Il coordinatore Psicopedagogico
Il Coordinatore Psicopedagogico
dr. Luis Caroli
Il Coordinatore Psicopedagogico costituisce una risorsa determinante per la qualificazione in senso educativo di tutti i servizi per l’infanzia.
Il Coordinatore ha la funzione di fornire il supporto tecnico-organizzativo al gruppo operativo (educatrici, famiglie, amministratori) allo scopo di migliorare la qualità del servizio. Rappresenta una “Figura di sistema” capace di interpretare i bisogni e di progettare interventi innovativi attraverso risorse presenti o da individuare, in grado di monitorare, supervisionare e controllare la qualità della vita infantile.
Il Coordinatore collabora alla definizione del programma di attuazione e gestione dei servizi per l’infanzia. Supporta il personale dei servizi nella progettazione e nella realizzazione degli interventi educativi.
Promuove il confronto con le famiglie. Predispone i piani di formazione per gli operatori dei servizi. Predispone percorsi informativi e/o formativi per famiglie e utenti. Analizza e verifica la qualità dei servizi e la soddisfazione dell’utenza.
La figura del Coordinatore è quindi fondamentale e strategica sia per lo sviluppo di processi di qualificazione educativa dei servizi per l’infanzia che per valorizzare la rete complessiva delle risorse del territorio.
Le attività in sintesi:
Svolgere attività legate alla progettazione e gestione di ambienti ludici ed educativi
Pianificare le risorse necessarie per il buon funzionamento di una struttura per l’infanzia
Collaborare con lo staff educativo per l’elaborazione e realizzazione della programmazione annuale, mensile e settimanale nel rispetto delle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati, delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia
Monitorare e verificare l’andamento e la qualità dei programmi educativi e dei progetti educativi messo in atto dal servizio per l’infanzia, con lo scopo di fornire un sostegno tecnico ed operativo
Curare, orientare e sostenere il lavoro educativo degli operatori dei servizi per l’infanzia
Osservare il lavoro educativo per fornire strumenti operativi e strategie di cambiamento
Attivare azioni di consulenza pedagogica / psicologica e di supervisione del lavoro svolto dal personale educativo
Promuovere momenti di confronto tra i componenti dello staff educativo e tra equipe e genitori
Pianificare gli inserimenti con i componenti dello staff educativo
Gestire, in accordo con l’amministratore e lo staff educativo, la scelta e l’acquisto di materiale per le attività educative
Promuovere l’aggiornamento professionale e la formazione permanente del personale.
PERCHE’ UN COORDINATORE PSICOPEDAGOGICO
***nota del Presidente del Comitato di Gestione dr. Paolo Presotto
La figura di uno psico-pedagogista nella nostra scuola dell’infanzia si rende necessaria per effettuare delle osservazioni sulle classi, sulle dinamiche relazionali tra bambini e tra gli adulti coinvolti, intervenendo in situazioni di fragilità attraverso colloqui con gli insegnanti e con le famiglie.
Dal punto di vista pedagogico, questa figura si occuperà principalmente del rapporto con le insegnanti, effettuerà osservazioni sulle classi e organizzerà laboratori su tematiche diverse.
In una scuola che cresce risulta molto importante lo scambio continuo con questa figura per osservare le situazioni problematiche da due punti di vista diversi, ma necessari e complementari.
Nella consulenza per i genitori questa figura professionale lavorerà sul senso della genitorialità soprattutto fornendo delle strategie educative che tendano a mediare tra bisogno educativo, rispetto delle regole e bisogni dei figli.
La pandemia e la quarantena hanno “stressato” molto la famiglia in generale che ha subito dei forti scossoni. I genitori a volte ammettono la loro fragilità di fronte alle richieste e alle opposizioni dei propri figli. L’aiuto sarà indirizzato a riportare una sorta di equilibrio, delle naturali asimmetrie tra genitori e figli, nella comprensione reciproca.
Nel supporto alle famiglie sarà molto importante anche fornire modalità per un proficuo confronto con il corpo docente in modo che ci sia una dialettica volta ad essere di supporto al proprio figlio nell’ ”ambiente scuola”.
Risulteranno importanti anche l’organizzazione di momenti formativi e informativi per i genitori, dove il confronto di gruppo risulterà arricchente e sicuramente favorirà la percezione del “non siamo i soli a….”.
La consulenza agli insegnanti viene effettuata nella maggior parte delle situazioni in presenza con interventi mirati ad ascolto e sostegno rispetto al ruolo e alle dinamiche del gruppo classe, volte a fornire strategie di intervento in situazioni di disagio in ambito scolastico.
Anche per le insegnanti il periodo pandemia e post-pandemia ha creato molte difficoltà, l’adattamento ad una didattica a volte diversa (L.E.A.D.) e ad una modalità di insegnamento e di relazione con i propri alunni diversa e a volte non proprio consona al tipo di lavoro da effettuare. Così il servizio psico-pedagogico tenderà a supportare anche e soprattutto forme di fragilità legate a questa nuova situazione cercando di lavorare sulle possibili conseguenze.
La volontà di creare presso la nostra scuola uno sportello psico-pedagogico scolastico che lavora anche per l’attivazione di reti professionali volte a prendere in carico la situazione problematica a livelli operativi diversi è uno dei nostri obiettivi per dare una scuola di qualità. Infatti, nel momento in cui si riconoscono fattori di rischio e si individuano quadri sintomatologici più complessi, si effettua un invio esterno all’ambito scolastico per una presa incarico della situazione più globale e indirizzata.
L’obiettivo del servizio psico-pedagogico sarà prevenire e intervenire in “situazioni come insuccessi formativi, povertà educativa, dispersione scolastica, difficoltà e disagi relazionali di apprendimento anche dovuti alla pandemia di Covid-19.”
Ritengo questa tipologia di servizio molto importante, oggi quasi necessaria, se penso ai cambiamenti che la scuola ha dovuto “subire” a causa della pandemia.
Il Presidente del Comitato di Gestione
Presotto dott. Paolo