Scuola dell’Infanzia Maria Assunta

Scuola dell’infanzia
a indirizzo cattolico

Insegnamento della religione cattolica

L’insegnamento della Religione Cattolica (I.R.C.) costituisce un’occasione di sviluppo integrale della personalità dei bambini, perché apre alla dimensione religiosa, promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significato.

Le scuole dell’infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana paritarie come la nostra hanno la loro ragione d’essere nel fatto che sono nate per offrire una proposta educativa originale e specifica rispetto a quella offerta da altri tipi di scuole, come ad esempio le scuole dell’infanzia statali.

L’I.R.C. è parte integrante del nostro Progetto Educativo secondo il dettato della L. 62/2000 e deve essere accettato da chi sceglie di iscrivere i propri figli nella nostra scuola dell’infanzia paritaria, inteso come momento culturale alla portata di tutti i bambini della sezione.

Finalità

L’I.R.C concorre alle esigenze sollecitate dai mutamenti della società sempre più multietnica e multi religiosa e va ricordato, ancora una volta, che stiamo parlando di qualcosa che riguarda l’essenziale della nostra proposta educativa, propria ed identitaria delle scuole dell’infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana.
Nella scuola, che nel tempo è andata gradualmente cambiando, sollecitata dalle trasformazioni di nuovi modelli culturali, si è sviluppato un costante impegno per rendere l’I.R.C. sempre più efficace ed adeguato.

L’I.R.C. viene svolta in ogni sezione con cadenza settimanale per oltre 60/65 ore annue da insegnanti idonee che hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento della Religione Cattolica, come da decreto rilasciato dell’Ordinario Diocesano di Vittorio Veneto.

La dimensione religiosa nella proposta culturale delle scuole dell’infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana

La scuola dell’infanzia è cattolica in quanto fa riferimento “alla vera concezione cristiana della realtà. Di tale concezione Gesù Cristo è il centro. Nel Progetto Educativo della Scuola Cattolica il Cristo è il fondamento”. Questa identità viene condivisa con i genitori che scelgono una scuola di ispirazione cristiana.

Tre sono gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) della Religione Cattolica predisposti come guida ai “livelli essenziali di prestazioni”, per un I.R.C. ben inserito nella Scuola dell’Infanzia:

  • Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.
  • Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come presentata dai Vangeli e celebrata nelle feste cristiane.
  • Individuare i luoghi dell’incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

IL TEMA “DIO”

Costituisce il contenuto del primo obiettivo.
Per i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della vita significa scoprire la dimensione antropologica della relazione uomo-Dio. La Bibbia rivela Dio, riconosciuto non solo dai cristiani, ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra. Tutto viene da Lui e a Lui ritorna.

Per proporre correttamente ai bambini la verità di Dio Creatore e Padre, si possono seguire tre vie:

  • la prima via è quella dell’esplorazione della realtà creata, ossia del mondo con quanto di vita c’è in ogni sua parte e con quanto di responsabilità gli uomini hanno di rispettarlo, custodirlo, migliorarlo. Nel percorrere questa via metodologica è facile cogliere i possibili collegamenti con i diversi O.S.A. propri della Scuola dell’Infanzia.
  • la seconda via è quella delle relazioni umane che, se positive, lasciano intuire la realtà paterna e materna di Dio che si esprime nell’appagamento dei sentimenti più profondi di sicurezza e fiducia.
  • la terza via è quella delle narrazioni bibliche riguardanti la creazione che presentano il mondo come dono di Dio. E nel mondo quale signore e custode c’è l’uomo.

IL TEMA “GESU’”

Figlio di Dio e uomo tra gli uomini, è centro e punto focale della Religione cristiana.
Gli O.S.A. della Religione Cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e all’opera di Gesù di Nazareth: dalla conoscenza della sua vita e delle sue azioni, del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli, per giungere alle soglie dell’intuizione del suo mistero di vero uomo e vero Dio.

Per presentare la persona di Gesù si richiede che i bambini siano messi a contatto con il Vangelo, il documento per eccellenza che parla di Lui e lo rivela.
Una via privilegiata per accostare la persona di Gesù è certamente anche quella delle grandi feste cristiane che lo celebrano e ne fanno memoria. Lo sono pure i documenti artistici e le espressioni popolari che costituiscono la “memoria credente” delle comunità cristiane nel tempo e nello spazio.

IL TEMA “CHIESA”

Indica la comunità dei cristiani, ma è anche il luogo dove essa si riunisce.
Il processo metodologico-didattico per accostare i bambini a questa realtà sarà ovviamente quella esperienziale, che consente di rafforzare o provocare la loro esperienza diretta: dalla conoscenza dell’edificio-chiesa con i suoi elementi costitutivi alle azioni celebrative, passando per i gesti di fraternità.

In particolare, le espressioni di carità che si vivono nella Chiesa presente sul territorio aiuteranno i bambini nella comprensione del comandamento dell’amore, affidato da Cristo ai suoi discepoli. Un amore che richiede di tradursi in rispetto, accettazione, dialogo con tutti, anche con quanti seguono le altre religioni.

Scuola dell’infanzia Maria Assunta